venerdì 19 novembre 2010

Amicizie che girano il mondo!

Oggi ci siamo risentite con calma dopo piu' di un anno, credo. C'eravamo conosciute 4 anni fa a Bangkok. Io ero appena arrivata e non conoscevo nessuno. Un giorno camminavo per strada con Edoardo e, mentre parlavamo, tu mi hai incrociata arrivando dalla parte opposta. Sentendomi parlare la nostra lingua, mi hai fermata. Era l'ora di pranzo e il sole era molto forte. "Anch'io sono italiana e lavoro per le Nazioni Unite. Devo scappare, ma ti lascio il mio biglietto da visita. Chiamami." Il tuo biglietto da visita ce l'ho ancora. E ti chiamai. Ci siamo frequentate...avevamo scoperto di avere amiche in comune a Roma, avevi lasciato gli scatoloni del tuo trasloco a casa mia per un po' di tempo, avevamo trascorso una piacevole Pasqua insieme ad amici, venivi a cena da noi "pizza e coca" e portavi sempre regali ai bambini, mi chiamavi dagli aereoporti di tutta l'Asia perche' viaggiavi molto ed era l'unico modo per sentirci, avevamo inaugurato la tua casa nuova a Bangkok con Carletto piccolino in una serata stranamente arieggiata, cercavamo di vederci in 4 quando tuo marito veniva a trovarti e tra la mie foto in bacheca ho quella che mi hai fatto al ristorante con Benedetta e le orchidee, ci incontrammo in quel paradiso di resort dove tu eri per lavoro e io in "fuga" per due giorni con mio marito, ci sentivamo a orari notturni perche' io ero sveglia ad allattare e tu sveglia a finire qualche report di lavoro...
Ma ho sempre pensato che non ti avevo cercato tanto: tu lavoravi tra mille progetti, sempre in viaggio tra Tailandia, Asia e New York...io avevo orari, esigenze, impegni cosi' diversi...pero' ho sempre pregato che un giorno riuscissi a ritornare a Roma con G.
Cosi' oggi mi hai scritto e mi hai raccontato un po' di te, che sei finalmente tornata a Roma e che hai, per il momento, smesso di viaggiare e c'e' il desiderio di allargare la famiglia...sono davvero contenta!
"Grazie per essere stata uno dei pilastri della mia vita durante i miei anni a Bangkok." mi hai scritto. Ti ho risposto: "Credo di non esssere stata una grande amica. Non ti chiamavo mai. Eri sempre tu a chiamarmi." E tu mi hai risposto: "Ci sei sempre stata, mi hai sempre aperto la tua casa!".

A volte capita di pensare: "Se avessi piu' tempo a disposizione, se avessi piu' energie, se...". Ho imparato che 5 minuti per un'amica sono sempre meglio di niente. E a volte fanno una grande differenza. E questa differenza scalda il cuore.

Nessun commento:

Posta un commento