mercoledì 10 novembre 2010

Amica pazienza!

Quanta pazienza ci vuole! E oggi ne ho persa tanta! Siamo immersi nella logica del "tutto e subito" che , a volte, e' cosi' difficile saper aspettare...la fila al supermercato, il traffico, il computer che si accende, un figlio che sta facendo del suo meglio per vestirsi da solo e io che vorrei si preparasse in 5 minuti, quel progetto che sembra cosi' complicato da pianificare, le persone che a volte dovrebbero capire e non capiscono...

E ho ripensato alla tua pazienza, mamma. Quanta ne hai avuta con me e ne hai ancora! E quanta sicuramente te ne ho fatta perdere! La tua pazienza, mi hai insegnato, si fonda sul bene che mi vuoi e sulla fiducia che hai di me, nonostante gli errori. Sai aspettare che le persone maturano, a loro tempo. E, nel frattempo, apri le braccia sempre, perdoni e preghi. Vi guardavo mentre, tornati da scuola, ognuno di voi cercava un po' di riposo...Edoardo e' corso a giocare con il Lego, Benedetta e'corsa nella sua cameretta, Carlo si rotolava per terra facendo incidenti con le macchinine e Gabriele era divertito del vostro ritorno a casa. Ovviamente il tutto e' durato 5 minuti...ma mi sono serviti per leggere qualcosa...

"...Il tempo ci modella, ci rende unici, ci fa persone. Ognuno di noi, nella culla, è un mazzetto di potenzialità inedite, un numero incalcolabile di esseri possibili; sul letto di morte, viceversa, giace un individuo scolpito definitivamente sino all'ultimo dettaglio, inconfondibile e insostituibile, un esemplare unico plasmato dal tempo. (...) La verità non è qualcosa di meramente intellettuale, assimilabile una volta per tutte come un teorema di matematica. Dobbiamo comprenderla meglio che possiamo; ma soprattuto dobbiamo viverla nel tempo, assorbirla dalla corrente viva dell'esperienza, spesso dolorosa, sino a saturarcene, e solo così, dopo ripetute vicende di fedeltà ed infedeltà, di timore e di fiducia, essa diventerà carne della nostra carne." (La pazienza, tratto da G. Torellò, Dalle mura di Gerico).

Ci vuole pazienza per costruire. Ci vuole pazienza tra marito e moglie. Ci vuole pazienza per amare un figlio/a. Ci vuole pazienza perche' noi impariamo ad amare e perche' gli altri imparino ad amare.

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