martedì 8 febbraio 2011

L'Italia dall'estero.

Sono lontana dall'Italia da 7 anni e ogni volta che torno vedo il mio paese con occhi diversi, cogliendone limiti e possibilita'. In questo momento, in particolare, sempre piu' spesso le persone (straniere) mi chiedono ragioni sulla condizione attuale dell'Italia, da tutti i punti di vista. E' davvero tutto cosi' negativo?

La notte di Capodanno ero a Milano, in ospedale con Carlo. La sala del pronto soccorso era gremita di gente, il cambio dei medici interminabile, i bambini che piangevano, il numero delle infermiere inferiore alle necessita', lunghe attese...uno scenario deludente. Quando e' arrivato il nostro turno, siamo entrati (era quasi mezzanotte). Un medico ci ha accolto con un grande sorriso (e lo stesso sorriso fino alla fine), con molto garbo ci ha spiegato quello che stava per fare e le condizioni di Carlo, la sua voce tranquillizzava il nostro spavento di genitori, le infermiere sorridevano facendo salti mortali per correre da tutte le parti, non mancavano battute e risate per far sorridere il viso di Carlo sofferente. Nessuno era servito ma ognuno aiutava. Medici, infermiere, genitori e bambini. Parole di conforto, richieste fatte con pazienza e intellingenza senza la pretesa di avere sempre tutto e subito. Risorse scarse, scarsissime. Ma forte volonta' di fare bene il proprio lavoro, per gli altri.
Guardo, leggo, ascolto, commento. L'Italia e' forte perche' ci sono persone e famiglie che, fuori dai riflettori e nel silenzio, giorno dopo giorno, costruiscono con fatica, buona volonta' e ottimismo un paese migliore.

2 commenti:

  1. Ancora vorrei dire che l'Italia rimane uno dei paesi più belli del mondo e sono felice che il medico si rivelò essere una persona gentile.

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  2. Grazie! E benvenuta da queste parti...

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