venerdì 25 febbraio 2011

Busy, busy, busy.

Talvolta mi capita, come oggi, di guardarmi intorno e sentirmi sopraffatta dalle mille cose da fare e non avere il coraggio di cominciare. Lavatrici, lo stiro, telefonate importanti, commissioni varie, riunione a scuola, spesa, mom's club da preparare, incarichi da sbrigare per il marito, casa da pulire...e la cucina ancora da finire da ieri sera! C'e' questo modo semplice di posticipare le cose da fare che si chiama: "Sorry, I am busy". Oggi mi sono chiesta: cosa esattamente sto facendo per essere cosi' presa e occupata da non riuscire a concludere niente? Domanda diretta ed efficace. Ho preso la mia agenda e ho risposto.

Spesso le risposte sorprendono. Spesso le risposte ci dicono molto di noi. Spesso le risposte feriscono un po' l'orgoglio. Spesso le risposte ci riportano ai nostri doveri. Spesso siamo talmente prese perche' giriamo intorno alle cose, senza iniziarle e finirle. Spesso siamo talmente prese a fare, ma in relata' non stiamo facendo molto. Spesso siamo talmente prese a fare cio' che ci piace fare e non cio' che dobbiamo fare. Spesso siamo talmente prese a fare senza conoscere l'urgenza e l'importanza di cio' che stiamo facendo. Spesso siamo talmente prese a fare che ci dimentichiamo che in certi momenti bisogna esserci e basta.
Oggi ho imparato a chiamare per nome ogni cosa che riempie la mia giornata e a sapere esattamente cosa sto facendo e cosa devo fare.

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