giovedì 3 marzo 2011

Bambini impegnati.

Oggi all'uscita di scuola incontro la mamma di E., un compagno di Edoardo. Le chiedo quando E. ha un pomeriggio libero per invitarlo a casa nostra. Lei mi risponde: "E' difficile. E. e' molto impegnato...", e mi elenca tutte le attivita' del bambino dal lunedi' al venerdi'. Un'attivita' mi colpisce in particolare: corso di lettura. Le chiedo spiegazioni e motivi del corso. Lei mi risponde: "Ho iscritto E. al corso di lettura perche' altre mamme l'hanno fatto. Migliora la lettura". Sempre piu' incuriosita, le chiedo: "Ma...perche'? E. ha delle difficolta' nella lettura?".
"No, non credo. Non so, in effetti E. non vuole andarci. Non gli piace". Riprendo: "Ma hai chiesto alla maestra se E. ne ha davvero bisogno?". "Si. La mestra mi ha detto che e' bravo e non ha nessun problema a scuola." Io continuo: "Ah...ma credi sia utile a E.?". "Ma non so. E' anche molto caro questo corso. Edoardo frequenta il corso?" mi chiede lei. "No. E' bravo a scuola. Gli piace leggere. Legge a tutti noi! Svolge bene i compiti e la mastra e' contenta. Perche' dovrebbe fare il corso?". "Hai ragione. Credo che togliero' E. dal corso. Grazie".

Con Edoardo in prima elementare ho preso piu' confidenza con alcune letture che riguardano il binomio figlio-scuola-tempo libero. Organizzazione del tempo, svolgimento dei compiti, metodo di studio e simili. Un criterio interessante che ho imparato in queste letture e': tempo per uno sport/attivita' (possibilemnete scelto e portato a termine dal bambino), tempo per i compiti (svolti senza distrazioni, senza interruzioni, non prima di andare a dormire...), tempo per la vita famigliare (mamma, papa', fratelli e amichetti) e tempo per dedicarsi agli altri (piccoli incarichi in casa, preparazione di biglietti di compleanno, di buona guarigione, disegno per la nonna...). La scelta nei dettagli, ovviamente, dipende dall'eta' del bambino.
Utile, per esperienza, avere un criterio.

4 commenti:

  1. Troppe volte noi mamme ci facciamo trascinare dalle altre.
    Mi sono sempre chiesta una cosa: ma se i bambini tornano da scuola alle 4, dove troverrano il tempo e le energie per lo sport, il catechismo e i compiti?

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  2. Sono sempre stata fautrice, anche io dopo essermi documentata con testi autorevoli, del lasciare ai nostri figli tempo libero da condividere con gli amici anche semplicemente con ore di gioco. Oggi che mia figlia ha 14 anni mi rendo conto di quanto beneficio per la sua vita abbia avuto il non averla iscritta a mille corsi pomeridiani, molti voluti da noi genitori che lavoriamo full time per sentirci meno in colpa di lasciati a casa da soli!
    F. è sempre stata molto brava a scuola, così ho deciso, con altre mamme di sue compagne che le sue capacità scolastiche potevano essere di aiuto ad altre compagne che facevano più fatica: prima di compiti in classe o interrogazioni F. andava a casa di amiche per ripassare e ripetere insieme! Oggi che trascorre tutti i pomeriggi a casa da sola, in realtà non lo è quasi mai, amiche vengono qui a mangiare e poi fanno insieme i compiti, i lavori di gruppo, gli approfondimenti per gli esami... ora ciò che io un tempo ho insegnato a lei, lei lo mette in pratica da sola: uno scambio reciproco, io ti aiuto e nel frattempo beneficio della possibilità di fare del bene a te, tu migliori e mi doni la tua compagnia nei miei pomeriggi soli!!!
    Poi naturalmente ci sono le attività sportive, ma poi... prima si impara ad essere uomini e poi ad essere uomini sportivi!!!
    Occupare tutto il tempo libero dei nostri figli non insegna loro ad essere capaci a scegliere cosa fare durante questo tempo, non li rende capaci ad essere critici. E' un po' come dare loro sempre un itinerario prestabilito, è un po' come non chiedere mai loro: "cosa ti piacerebbe fare oggi pomeriggio?". E'un po'come non pensare mai che la loro risposta potrebbe non essere sempre la stessa!!!

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  3. Cara Elena, ti ho passato un premio sul mio blog. vieni a prendertelo!!

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  4. @ Corie: GRAZIE! non commento mai i tuoi blog ma li leggo sempre e con piacere! grazie del regalo e...chissa' che un giorno non ci incrociamo...ma dove abiti?

    @ Lu: grazie, come sempre.

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