martedì 19 aprile 2011

Piccoli, grandi passi.

Il momento di addormentarsi potrebbe durare fino a mezzanotte per te, Edoardo. Quando tutto si calma, comincia il nostro rituale. Riprendi insieme a me la tua giornata, anche se gia' me l'hai raccontata nel pomeriggio. Ma, hai ragione, nel caos ordinario dei nostri pomeriggi. Domandi: a volte sono richieste di nuovi giochi, altre volte sono domande piu' importanti. Mi mostri con orgoglio le nuove parole che stai imparando a leggere nel libro "The Little Prince", alcune davvero lunghe e difficili. Ti guardo seduto nel letto, con la matita in mano per segnare il punto in cui finisci di leggere e la gomma per cancellare il vecchio segno. Non ti addormenti piu' con un peluche ma vuoi tenere i tuoi libri preferiti accanto al cuscino.
Cresci e lo vedo anche al mattino. Non riesco piu' ad accompagnarti all'entrata della scuola, all'ultima curva prima dell'ingresso mi dici sorridendo: "Ok, mamma. Adesso puoi andare, continuo da solo". Prendi al volo il mio bacio, il mio in bocca la lupo per il test di matematica... e raggiungi i tuoi amici, in fila per cantare l'inno canadese.
Ma il tuo sorriso all'uscita della scuola e' pieno di parole. E, oggi, mentre scendevi le scale una tua amichetta ti ha detto: "Che bello tua mamma e' sempre puntuale!". E tu, correndo: "I know and I like it!".

1 commento:

  1. Cara Elena, è proprio vero, come crescono!
    Noi ora siamo alle prese con la Tesina per l'esame di III media e quando leggo ogni fine settimana come procede quella di F. che ha deciso di fare sul Nucleare in Europa, mi vengono gli occhi lucidi per l'emozione! Come cresce e quanta ricchezza c'è dentro di lei :)

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