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martedì 14 maggio 2013

Air and Space Museum

Mio marito non sarebbe mai uscito da questo museo;) Benedetta avrebbe scritto un libro, Edoardo avrebbe riempito una schedina di foto, Carlo sembrava una giraffa con il collo in su e Gabriele avremmo rischiato di perderlo tra gli aerei! Un successo!


lunedì 12 dicembre 2011

La gioia di vivere

"La gioia di vivere – mi hanno insegnato i miei genitori e maestri – non dipende dal successo, ma dal fatto di occupare il proprio posto nel mondo, nella fedeltà a quello che siamo chiamati a essere e fare, sulla base dei nostri talenti e dei nostri limiti, la conoscenza dei quali ha il suo spazio privilegiato nell’infanzia, nell’adolescenza e nella prima giovinezza. Ciascuno di noi è la propria vocazione, la propria chiamata, il proprio compito... Ognuno di noi è irripetibile e la libertà, diceva Hannah Arendt, è «esserci per un nuovo inizio»: a ciascuno di noi è affidato il proprio sé come inizio, compito e compimento. Solo questo genera gioia di vivere: armatura forte di fronte ai fallimenti, spada che consente di non rifugiarsi, impauriti dalla vita, in autismi virtuali ed emotivi (dipendenze di ogni tipo)... Se il criterio di giudizio dell’agire è il successo, si rimane prigionieri di un destino crudele, che può schiacciare prima ancora di mettersi in movimento. Invece ciò che rende felici è realizzare la propria vocazione, indipendentemente dal riconoscimento «della folla». Si può avere successo come madre, come insegnante, come panettiere. Basta essere pienamente ciò a cui si è chiamati...
I sistemi educativi dovrebbero riconsiderare le loro priorità. Cominciamo a credere nella unicità delle vite che ci sono affidate, serviamole togliendo qualcosa al nostro egoismo. La cena con i figli è più importante di una pratica di lavoro sbrigata la sera tardi, una moglie stanca dopo una giornata infernale è più importante di una partita di calcio in tv, un alunno è più del suo 4 o del suo 8…
Dalla famiglia e dalla scuola si può ripartire: non si richiedono riforme strutturali, ma riforme del cuore e della testa... ".
A. D'Avenia, La Stampa, 4 dicembre 2011

venerdì 25 novembre 2011

domenica 30 gennaio 2011

Colori metropolitani.

Continua a nevicare...neve, scarponi, slittini, ice skating, camino e cioccolata calda! E un po' di colorata ispirazione dalla mia amica P...grazie per un tocco di colore a questo bianco week end!
                                              Paris vs New York


L'aperitivo


Il caffe'

Lo stilista

L'ossessione


Il soprannome


lunedì 6 dicembre 2010

Cavalli, che passione!

C'e un cesto di animali di plastica che e' cresciuto con noi. Edoardo, Benedetta, Carlo e adesso Gabriele....tutti hanno giocato e giocano con quel cesto. Se questi animali potessero parlare avrebbero tante avventure da raccontare...in cameretta, in spiaggia, in montagna, nei vostri lettini...Ognuno di voi ha giocato per ore inventando avventure con gli animali della fattoria, del Polo nord, della savana, dell'oceano...
Avete cominciato nuove amicizie offrendo quel cesto come segno del vostro benvenuto in casa nostra...Ricordo i momenti seduti attorno a me mentre allattavo e quel cesto ci teneva compagnia mentre io ero occupata con un nuovo bebe' e voi vi divertivate facendo fare peripezie ai vostri amici animali...
Benedetta ha una grande passione per cavalli e pony. Io e papa' sappiamo che i tuoi occhi brillano davanti a un cavallo, il tuo sorriso pende dalle labbra della persona che ti sta spiegando come spazzolarlo, il tuo fare un po' svelto si addolcisce e rallenta davanti agli occhi di un pony...Io e papa' annotiamo quello che ti piace, come fa un buon giardiniere che vuole conoscere le rose del suo giradino...



martedì 9 novembre 2010

New York - mood!

Io sto facendo lavatrici mentre tu stai costruendo una citta' con il lego. All'improvviso mi dici: "Mamma, mamma guarda...questi sono i grattacieli di New York City e questa e' la skytrain che passa sopra Bangkok". Il mio cuore, colpito e affondato. Hai aperto la finestra della mia immaginazione, figlia mia e dei miei ricordi. Mi fa sorridere pensare che io sono diventata famigliare con i lughi del mondo da sposata e tu, a quasi 5 anni, hai gia' la mappa del mondo e sai esattamente mostrarmi dove vive la tua amica C. a Shanghai, dove sei nata tu in Pennsylvania, dove abbiamo lasciato la nostra nanny a Bangkok, dove vivono i nonni a Milano, dove e' il Canada (Mamma, basta che guardi dove e' l'orso polare!!!!!), dove lavora la nostra amica A. in Africa...

A New York ci siamo andati due volte nell'ultimo anno e tu ti ricordi benissimo ed eri affascinata da quei grattacieli cosi' alti...ma non ricordi altri momenti in quella citta' perche' eri troppo piccola. Quando vivevamo in Pennsylvania, con Edoardo piccolo e tu di pochi mesi, siamo stati tante volte a visitare questa citta' nel fine settimana...Musei, la 5th Avenue, l'Empire State Building, i primi passi di Edoardo al Central Park, le nostre soste al tramonto appena dopo il ponte di Brooklin, con i nonni allo zoo di Central Park, il caffe' con le tarte alla marmellata dove papa' ci portava sempre su Lexington A., le giornate a Soho e East Village con i nostri amici francesi e tu, figlia mia, nel mio pancione di 8 mesi...E poi quei 5 giorni da sole io e te...mi hai "accompagnata" per un workshop...e nei momenti liberi da conferenze ti portavo a passeggiare avanti e indietro per la 5th Avenue, la Public Library, a Central Park presto al mattino con i musicisti di jazz e la gente che faceva yoga e tu che ti guardavi intorno...in quel momento mancavano pochi giorni alla nostra partenza per la Tailandia...ricordo tutta l'organizzazione per quel trasloco, dall'Occidente all'Oriente, dal freddo al caldo, dalle radici cristiano-cattoliche al buddismo, dalla certezza allo sconosciuto...e papa' che per non allarmarci, ci diceva "solo": "Sara' un po' diverso, un po' piu' di luci e rumori, un po' piu' di zanzare e afa ma andra' tutto benissimo!!!".

Cosi' ti ho raccontato, mentre tu giocavi...tu eri interessata ai miei racconti e io ho ricordato momenti di quella citta' che mi piace cosi' tanto...e ho recuperato qualche foto...