Ci sono momenti, innumerevoli nell'arco della giornata, in cui le vostre domande sono indirizzate a "mamma bambina". Che strano, io mi penso, ragiono su me stessa guardandomi come mamma-moglie, come mamma-figlia quando ripenso al rapporto con i miei genitori...ma non mi succede spesso di concentrarmi sulla mia identita' di "mamma bambina". Invece a voi e' un gioco che piace moltissimo e ci aiuta a costruire un poco di piu' il nostro rapporto.
La mattina ci prepariamo insieme per andare a scuola. In macchina cantiamo canzoni, commentiamo i colori del cielo, guardiamo le decorazioni delle case, passiamo veloci a salutare Gesu' in chiesa e qualcuno mi chiede: "Mamma, anche tu andavi a scuola, dove andavi? Mamma, tu qualche volta eri in ritardo? Mamma, tu quando avevi 6 anni ti vestivi da sola?". E incomincio a raccontarvi. Papa' dice sempre che non ho il dono della sintesi, comincio sempre dalle origini, ma proprio le origini! Ma a voi ancora non interessa, perche' a voi piace pensare che io sono stata bambina.
"Mamma, am I a student? Is that my job?". "Mamma, anche tu leggevi il red book delle parole? Mamma, anche tu studiavi francese?". "Mamma, anche tu mettevi il cerchietto da piccola?", "Mamma, tu volavi da piccola?!.
Ultimamente i pomeriggi insieme sono legati da questo filo sottile che mi riporta bambina. Voi fate domande, io recupero dalla mia memoria o, insieme, chiediamo ai nonni di aiutarci a costruire e continuare la storia. La mia storia che continua e la vostra appena cominciata. E insieme manteniamo vive le nostre radici.