venerdì 28 ottobre 2011

Motherhood: Adventure of a Lifetime

Questo post prende spunto da una domanda di un' amica: "Ma come si fa ad essere sempre felici nel matrimonio? Ma tu non litighi mai con tuo marito? E i figli ti fanno disperare? Io a volte non ce la faccio piu'!".

Provo a riportare la mia risposta (con il permesso della mia amica!). Non e' il risultato di un corso all'universita' o un MBA ma e' il dono prezioso che ho ricevuto da tante persone che durante questi anni e tuttora mi ispirano nel mio ruolo di moglie e madre. Ho 4 figli piccoli e la mia esperienza di madre (sempre work in progress) non va oltre ai 7 anni di eta'.

Cara,
si' litighiamo! Pero' quasi sempre per motivi legati ai nostri difetti, alla stanchezza e al fatto che siamo uomo e donna e quindi abbiamo due modi diversi di affrontare la vita. Litigi che cerchiamo di non far esplodere davanti ai bambini, non sempre ci riusciamo. Litigi che cerchiamo di far durare poco e finire sempre con un abbraccio e una parola di scusa. I figli, lo sai anche tu, costruiscono la loro sicurezza emotiva e psicologica basandosi sul terreno affettivo che respirano in casa e come tu e tuo marito vi trattate in casa e' il modo in cui i vostri figli imparano cosa e' l'amore. Se tu metti sempre tuo marito al primo posto (e viceversa!) il 50% dell'educazione dei tuoi figli e' gia' fatta perche' in questo modo tu stai mostrando loro cosa e' la vita e le sue priorita', volersi bene.

E' necessario pazienza e tanto allenamento! Devi un po' pensare come penseresti in ufficio: tutta la tua ambizione professionale, i tuoi talenti, il tuo pensiero strategico, le tue qualita' devi raccoglierle e metterle al servizio del tuo matrimonio per essere tremendamente felice e fare tremendamente felice tuo marito! A volte e' necessario chiedersi: dove sto/stiamo sbagliando? E insieme trovare la soluzione o almeno l'atteggiamento migliore. A volte ci dimentichiamo che non basta essere sposati, ma essere sposati e felici richiede tempo, fatica e sacrificio. E' difficile perche' un uomo e' diverso da noi, il background delle famiglie di origine e' diverso, ogni giorno si cambia e le stagioni della vita cambiano, i rispettivi difetti, i figli con i loro capricci... Questo e' normale e sano. E' questo esattamente il terreno in cui tu giorno dopo giorno diventi la migliore versione di te stessa. Lo stai imparando e attraverso questo splendido percorso tu impari ad amare. Tu e tuo marito state imparando ad amarvi esattamente come stanno imparando i vostri figli. Amare e' un verbo, non un sostantivo. Non e' mai definito!

A volte e' necessario anche non dire tutto, tacere, lasciare che sia lui a scegliere, seguire la sua decisione anche quando magari noi sappiamo al 100% che e' sbagliata. Se non e' un peccato, non importa.
L'importante e' che lui si sente davanti ai tuoi occhi l'uomo piu' importante del mondo ( e lui, viceversa, si impegnera' a farti sentire la donna piu' importante del mondo!). E questo e' difficile perche' richiede fare un passo indietro da parte nostra. Non so quali siano i motivi che vi portano a discutere, assumo che siano i normali motivi di una giovane coppia con figli piccoli: lo stress, i soldi, la stanchezza, i capricci dei figli, i tempi che ognuno vorrebbe per se', il lavoro... tutti passaggi normali che pero' richiedono un atteggiamento di problem solving e di conoscenza delle proprie forze e delle proprie debolezze. A volte il punto cruciale e' l'accumulo di cose da fare, la casa, il lavoro, i figli e vedere, in apparenza, che la vita di nostro marito sembra piu' facile, meno stancante perche' lui "solo" lavora e quando rientra a casa vuole riposarsi. Questo puo' essere vero ma non puo' diventare la scusa per riversare sul marito la nostra stanchezza e le nostre difficolta'. La gestione della famiglia, essere sposa e madre, non e' definibile in cio' che fai e in quante cose fai in una giornata. Se applichi questo atteggiamento professionale alla famiglia e' un disastro! E tanta infelicita'! Perche'? Perche' noi donne vogliamo controllare come al lavoro un terreno che non e' controllabile perche' in famiglia tu hai le persone che ami. Non puoi dire ai tuoi figli - "Torna dopo!" oppure "Ci vediamo domani, adesso ho una riunione" -. In casa non vali nella misura in cui produci o fai un check sulla lista delle cose da fare. In famiglia e' necessario che tu e tuo marito uniti vi focalizzate sulla missione piu' importante della vostra maternita' e paternita': formare il cuore, la mente, la volonta' dei vostri figli. E questo non richiede mille programmi dopo scuola, sports, corse in auto nel traffico, incavolature varie, casa perfettamente pulita ma tempo insieme. Nei primi dieci anni di vita i figli non hanno bisogno di mille attivita', entertainment ma solo di mamma e papa'. Riempi il cuore dei figli di persone cosi' che crescendo sappiano che la vita sono le persone e non le cose. Quando i bambini ti fanno disperare, fermati e chiediti: cosa non funziona? I figli non sono robot, sono bambini, sono egositi, vogliono essere al centro dell'universo, hanno bisogno di capire e imparare ogni passo. I figli non hanno il tasto on-off, non hanno il volume che puoi girare e spegnerli, i figli litigano e si tirano i capelli e urlano e piangono e si amano e sono capaci delle cose piu' belle. I figli non possono essere sempre perfetti, sorridenti, felici e pazienti. Come non lo siamo noi! Non devi trovare il modo per tenere sempre occupati i tuoi figli in modo che non ti girino intorno, ma devi essere presente per intervenire nelle occasioni importanti. Litigare e tirarsi i capelli tra fratelli, anche picchiarsi talvolta e' normale. Il punto e' offrire ai tuoi figli l'occasione per imparare che non si fa perche' ci sono altri modi per affrontare un conflitto e quando si sbaglia c'e' una conseguenza e si chiede scusa e si perdona. A volte c'e bisogno di accantonare quello che si sta facendo e parlare con un figlio che ci richiama anche se apparentemente interrompe e ritarda i nostri tempi. Il ruolo di madre non e' un ruolo esclusivamente di manutenzione: allattare, cambiare pannolini, preparare pasti, fare un puzzle, preparare lo zaino della scuola, fare la taxista o andare dal pediatra... E' anche questo ma e' solo una parte. Il tuo compito predominante e' formare i tuoi figli, prepararli ad avere un criterio per scegliere tra giusto e sbagliato, aiutarli a saper gestire i conflitti, chiedere perdono e saper perdonare, aiutarli a saper aspettare, incoraggiare una visione ottimistica della vita, incoraggiare la stima delle altre persone, promuovere un approccio positivo e stimolante al lavoro...  perche' tu sei nella piu' privilegiata posizione per accedere al cuore dei tuoi figli...tu e tuo marito insieme. Il nostro ruolo di madre a volte sembra limitato a preparare il successo di nostro figlio costruendo per lui un cammino gia' tracciato (sports, punteggi, gare, attivita extrascolastiche, scelta della scuola e dell'universita'...). Invece la sfida piu' grande come madre e' preparare i figli dal di dentro per il loro specifico cammino al quale saranno chiamati e aiutarli a tirare fuori il meglio della loro persona. Il tempo e' breve e l'amore ha bisogno di tempo per essere appreso e insegnato. Investi il tempo in buone conversazioni. Risate, racconti, piccoli segreti condivisi, abbracci, gite, libri, compleanni, anniversari, partite a pallone... Questi momenti costruiscono l'identita' e la sicurezza emotiva dei tuoi figli. Questo investimento in intensa e allegra vita famigliare nei primi 10 anni ti permettera' di costruire un terreno solido e forte da cui i tuoi figli cominceranno, con l'adolescenza, a scoprire il mondo fuori e da dove comincera' una nuova stagione della tua maternita' con altre sfide, altre vette da scoprire, altro ruolo, altre priorita'...

Ogni tanto vale la pena fermarsi e guardare insieme i propri figli. Sono il frutto dell' amore tra marito e moglie. Mostra loro che sono la gioia piu' importante della tua vita. Mostra loro che sei felice di essere sposata con il loro papa', mostra loro che il papa' e' il vostro eroe, mostra ai tuoi bambini anche quando piangono e ti fanno disperare che tu sei felice di essere mamma. Cosi' da grandi loro lo saranno altrettanto.

2 commenti:

  1. Bella riflessione Ele, quanto è difficile ma nello stesso tempo è stupendo essere mamma e moglie.
    Alla sera quando tutto tace e penso alla giornata,mi dispiace di nn avere capito che un bimbo aveva bisogno di me, di aver urlato per farmi ascoltare ecc...,ma poi mi risolleva il cuore a pensare che l'indomani posso recuperare e così l'amore diventa sempre più grande.

    Grazie Ele...

    Un abbraccio

    Caty

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  2. E' bello camminare insieme! Un abbraccio a te

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