Il week end, a volte, diventa un compromesso d'amore. Io vorrei quasi sempre uscire: picnic, biciclettate, nuove citta', spiaggia, parchi in estate ( e le mete che propongo non sono mai vicine!) - slittini, passeggiate nella neve, musei in inverno - o semplicemente invitare amici o andare a far visita ad amici. Tu quasi sempre vorresti stare a casa, "il tuo rifugio", rilassarti, leggere, qualche lavoretto...
Il compromesso diventa il piacevole sforzo di far felice l'altro...un week end piu' pantofolai, un week end piu' in "allegra uscita chiassosa", perche' ovviamente ovunque andiamo in 6 non siamo quasi mai silenziosi!
Pensavo fosse questione di caratteri diversi, di gusti diversi ma ho anche scoperto che la differenza e' motivata, appunto, dall'essere uomo e donna.
"...Per lei, infatti, la casa e' un luogo di lavoro... La casa, la sua organizzazione, il suo funzionamento sono una preoccupazione quotidiana. La donna, che non considera spontaneamente la sua casa come un rifugio, si distende uscendo (mentre il marito si distende installandosi in casa). Ognuno dei due coniugi attende dall'altro che gli procuri una distensione, ma si tratta di aspettative rigorosamnete contraddette."
(Gianni e Antonella Astrei - Pierluigi Diano, Gli errori di mamma e papa')
verissimo! io pure il we farei 1000 cose, e paul forse neanche mezza. Diciamo che sembriamo un'ipertiroidea e un ipotirodeo...
RispondiEliminaquanta pazienza!!!!
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