Sono davanti al presepe. Vorrei fermarmi piu' tempo di quello che ho a disposizione, ma la vita corre e ci sono tante cose da fare. Ma adesso ci sei Tu. Cerco di immaginare i personaggi della Sacra famiglia. E chiedo a loro, immagine di ogni famiglia umana, di illuminare il mio focolare...Vorrei potere capire tante cose che ancora, nella vita di tutti i giorni, mi sono incomprensibili. Vorrei chiederti Gesu' come stai, non sempre e solo come sto io. Vorrei chiederti come si fa ad imparare ad amare per essere felici, la felicita' eterna intendo. Vorrei chiederti di guarirmi da queste 3 malattie: io voglio, tutto e subito, tutto posso. Poi Tu mi suggerisci piano: "Ti ho creato a mia immagine e somiglianza. Hai tutto il necessario per fare della tua vita, che e' mia, un grande capolavoro". E poi vorrei chiederti la pace del cuore quando faccio tutto quello che posso e ancora sbaglio e Tu mi sussurri piano: "La strada e' quella giusta, lancia il cuore oltre l'ostacolo e la' ci sono Io". Vorrei chiederti consigli per amare mio marito ogni giorno di piu' e Tu, mentre io mi distraggo, mi racconti: " Tuo marito, i tuoi figli, le persone accanto a te sono la via per arrivare a Me. Segui Me e amerai piu' e meglio tuo marito e i tuoi figli". E poi mi incanto davanti all'ordine che regna nel presepe, l'ordine del cuore intendo. E poi scopro la semplicita', la sobrieta', la naturalezza, la poverta' e la ricchezza del presepe e lo paragono al mio cuore e ...quanta strada ancora da fare, ma non mi spaventa perche' so dove andare e anche quando, puo' capitare, non sapessi dove andare so che Tu ti fai trovare...E poi immagino nel Presepe le persone a cui voglio bene, le loro vite, le loro gioie e le loro sofferenze e le metto li' accanto a te Gesu' e, nella preghiera, l'affetto si espande e aumenta...
E poi i minuti passano. Ma non voglio avere fretta. La solitudine di un cuore innamorato e' come l'anticamera del Cielo. E' bello assaporarla. Ed e' in questa solitudine che non ci si sente soli. E ritorno alla mia famiglia, al mio lavoro. Sicura che il Natale sta arrivando, anche se fermarmi con Te puo' significare arrivare in ritardo da qualche altra parte. Ma ne vale la pena. Altrimenti non e' Natale.
Un regalo? Il lusso di fermarsi davanti al Presepe. Il lusso di "perdere tempo" con Dio e guadagnare in felicita'. Questo e' il mio augurio. Un Santo Natale ricco di affetti condivisi con il Festeggiato.
Auguri, Elena, conserverò questo post ... veramente toccante!
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